Videogiochi che prendono ispirazione dal cinema ne esistono un’enormità, e molto spesso ne esce fuori un bel lavoro. Cosa accade viceversa quando un videogioco subisce una trasposizione cinematografica? Il più delle volte viene voglia di metterti le mani tra i capelli, io che invece non posso farlo soffro in silenzio – vabbè’, neanche così tanto in silenzio.
Bisogna comunque ammettere che Videogiochi e Film hanno un tipo di narrazione e linguaggio nettamente differenti. Quindi a volte si è costretti a cambiare qualcosa, un dettaglio che magari all’interno del videogioco stesso funziona ma che mal si sposa con lo stile cinematografico (personaggi, location, narrazione ecc…). Diamo quindi atto a quei poveri sceneggiatori, cui viene affidato l’ingrato compito di scrivere una trasposizione fedele del videogioco, delle difficoltà con cui dovranno confrontarsi e come se non bastasse tener conto delle pretese del produttore e del fan “puzzone”, pronto a bocciare ogni minimo dettaglio che non sia fedele all’opera.
Tuttavia a volte si esagera talmente tanto con i cambiamenti che spesso del videogioco ne rimane solamente il nome dall’opera cui è tratto e qualche inutile omaggio all’interno per darci il contentino. Da amante dei videogiochi quale sono anche io, questo modo di fare mi ha spesso infastidito. Sono abbastanza pacato quando si tratta di criticare i film; mi piace spesso tutto e mi diverto con poco. Comunque, perfino un tenero bamboccione come me quando vede uno scempio di trasposizione gli sale quella malsana voglia di Ultraviolenza in stile Alex DeLarge e sfogarsi con chi l’ha creata. Ciononostante, essendo anche molto pigro, come sfogo preferisco stilare una lista di quelle che reputo le peggiori\migliori trasposizioni videoludiche al cinema e nel caso insultarli a dovere – risata malefica.
P.s.: Ho inserito solamente i film usciti al cinema o direttamente in home video. Niente film tv, né serie tv ecc. Sennò avrei finito di stilare questa lista lo stesso giorno dell’uscita di Half life 3… ……………..
–MIGLIORI TRASPOSIZIONI VIDEOLUDICHE –
Anche discostandosi di molto dall’opera principale da cui è tratto, questo primo film basato sulla popolare serie GDR di “Final Fantasy” è un’ottima avventura fantascientifica, ed uno dei primi esperimenti di cinema con attori totalmente in computer grafica.
Solo quel pazzo di Takashi Miike poteva trasportare sul grande schermo la popolare saga videloudica “Yakuza”, e farne un film degno del nome che porta. D’altronde la Yakuza nel cinema di Miike è spesso presente, quindi l’uomo giusto per il film giusto, che ne rispecchia in pieno l’anima del videogioco da cui è tratto .
Il mitico idraulico baffone che saltava in testa a funghi e tartarughe, ha finalmente avuto una trasposizione cinematografica ben fatta e aderente al videogioco. Che vi aspettavate, una versione con attori in carne ed ossa? Ahahahahahah… aaaahh già dimenticavo, esiste. Ne riparleremo verso la fine. ..
Anni ’90, l’epoca in cui Paul W.S. Anderson tirava fuori delle vere e proprie perle cinematografiche cazzute, e il suo Mortal Kombat ne era un esempio. Totalmente aderente al videogioco da cui è tratto, MK è ancora oggi tra i miei film preferiti basati su di un videogioco. Unica pecca, la mancanza di fiumi di sangue e violenza, caratteristica principale di ogni Mortal Kombat. Però abbiamo l’animatronico del personaggio di Goro, ma volete mettere con la scadente CGI moderna? Imbattibile.
Vi prego, non iniziate con gli insulti e le minacce. Seppur non perfetto, questa ennesima incarnazione basata sulla popolarissima saga di “Resident Evil” è ancora oggi la migliore mai fatta. A parte qualche misero cambiamento, ne rispetta in totale l’atmosfera, lo stile, e molti dei personaggi – Chris Redfield tra tutti. Raccoon City è stata perfettamente ricreata come non era mai stato fatto in passato , dandomi finalmente la sensazione di trovarmi nella città che tanto ho amato giocandoci. Lo stesso si può dire della stazione di polizia e soprattutto la stupenda villa. La pecca più grande, a mio avviso, è che si sarebbe benissimo potuto fare una trilogia basata sulle origini, piuttosto che condensare due videogiochi e mezzo in neanche due ore scarse di pellicola. Come era evitabilissima la forzata ironia e la stupidità di buona parte dei personaggi, trasformando Leon in un totale demente. REsta il fatto che a me questo film piace un casino. Lo avevo già apprezzato in sala cinematografica, ma gli ho ridato più possibilità una volta preso il bluray. Vale più questo da solo che tutta la “Anderson Saga”.
Ecco, io qui non resisto e mi sciolgo. Il film di SIlent Hill è ancora oggi il perfetto esempio di come si dovrebbe girare una trasposizione cinematografica di un videogioco. A parte il cambio di alcuni elementi per necessità di narrazione – o per preferenze del regista – come il personaggio femminile al posto di quello maschile, e altri piccoli dettagli. La forma, la sostanza e tutto ciò che rappresenta il primo grande capitolo di una stupenda saga videoludica è stato rispettato. Anche i piccoli dettagli come il movimento di una telecamera, location, sono stai ben inseriti senza far storcere il naso. Un film fatto con il cuore e con la voglia di renderlo macabro e poetico allo stesso momento. Una vera perla rara.
Chris Roberts, creatore della popolare saga di videogiochi “Wing Commander”, porta al cinema la sua stessa creatura e lo fa nella maniera giusta. D’altronde, se avesse fallito lui che è il creatore, stavamo messi veramente male eh…
Devo essere sincero, non ho amato molto questo film. La colpa è mia purtroppo perché non vado matto per questo genere di film fantasy. Però mi sento di elogiare Duncan Jones per il lavoro svolto, la bravura e il rispetto con cui ha messo in scena il famoso videogioco da cui è tratto.
A differenza del primo capitolo che ho trovato carino, ma nulla di che, questo secondo capitolo è molto più aderente alla saga videoludica originale da cui è tratto. Soprattutto Jim Carrey nei panni del perfido Dr. Robotnik è perfetto. Non stiamo ovviamente parlando di un grande film, anzi, però ha quel qualcosa di interessante per chi come me è cresciuto con quello schizzato di riccio blu. Forse un lungometraggio in CGI sarebbe stato più giusto, ma poteva andare molto peggio di così. Ricordate come sarebbe dovuto essere in realtà il personaggio di Sonic già nel primo film? Ecco, ricordatevelo, e ogni tanto ricordiamoci anche di ringraziare chi ha praticamente sabotato la pellicola e fatto immediatamente cambiare il design del protagonista.
Sarò franco con voi, ho inserito questo film più per simpatia e per la presenza del grande Robert Patrick che per la sua qualità. Non fraintendetemi, non stiamo parlando di un film così cattivo, ma si poteva fare sicuramente di meglio. Però devo dare atto che segue parecchio lo stile dalla saga di Red Faction, e che probabilmente è stato girato con gli spiccioli che la produzione ha rimediato da qualche vincita al gratta e vinci.
–PEGGIORI TRASPOSIZIONI VIDEOLUDICHE –
Diamo il via alla carrellata del male con quello che è sicuramente uno dei peggiori. Sinceramente parlando, in questa lista ci sarebbe potuta finire quasi tutta la filmografia di Uwe boll, un tizio che per anni ha praticamente stuprato buona parte dei migliori videogiochi esistenti, e con cattiveria ce li ha portati sul grande schermo. House of the dead però è la summa di tutto, l’apoteosi dello schifo. Se solo all’epoca qualche buon amico mi avesse fermato dalla visione di questa roba, oggi sarebbe il mio eroe. Invece no, andiamo tutti insieme ad affittarlo e facciamoci male. Vatti a fidare degli amici…tsk….
Premetto fin da subito che non sono per nulla un’amante della saga videoludica da cui è tratto. A parte il primo e un po’ il secondo capitolo, tutto il resto non mi ha mai entusiasmato più di tanto. Il film invece è una totale delusione su tutti i fronti, sia nell’intrattenimento, sia per quanto riguarda l’adattamento. Eppure Assassin’s Creed aveva tutte le carte in regola per una trasposizione cinematografica degna senza dover cambiare più di tanto. Invece hanno toppato su tutti i fronti. Peccato soprattutto per lo spreco di un grande attore come Michael Fassbender.
Ci sono tante cose che vorrei dire riguardanti questi due film, eppure l’unica cosa che esce dalla mia bocca sono una sequela di parolacce volgari e bestemmie così articolate da far vergognare anche Satana in tutta la sua oscurità. La base per fare una grande figata di saga c’era tutta, soprattutto con due icone della fantascienza importanti come gli Xenomorphi di Alien e gli Yautja di Predator. Invece si è preferito produrre due film della qualità di una soap opera Messicana.
Ero talmente indeciso su quale dei due film mettere nei peggiori che mi sono detto: ma cavolo, entrambi sono un pugno nello stomaco mentre si ha un forte mal di pancia per quanto sono brutti, allora mettiamoceli tutti e due. Devo ammettere però che almeno il primo con The Rock e Karl Urban un po’ mi aveva divertito, ma se devo giudicarlo dall’opera su cui è basato be’….
Ed anche qui, di due film non ne facciamo uno. Io comprendo tutto, capisco le difficoltà già dette nel trasportare un videogioco al cinema e i compromessi che esso si porta dietro. Ma cavolo, Hitman ha sempre avuto tutte le carte in regola per un film action basato sull’infiltrazione con quel giusto pizzico di fantascienza. Invece tutto buttato in caciara, tanta roba inutile inserita al suo interno per farlo discostare il più possibile dal videogioco da cui è tratto. Manca proprio tutta l’atmosfera e lo stile di una saga videoludica di tutto rispetto.
Se Hitman aveva tutte le carte in regole per diventare un film, Max Payne ancora di più. Sam Lake e la sua Remedy svilupparono un videogioco che prendeva ispirazione dagli action noir in stile John Woo. Anzi, il videogioco Max Payne era un vero e proprio atto d’amore per il cinema del regista di Hong Kong. La pellicola invece è un vero e proprio atto d’amore per la vergogna e l’orribile. Una sequela di roba insulsa che non si avvicina allo splendido videogioco neanche per sbaglio. Se solo lo avessero dato in mano allo stesso John Woo, oggi questo film si troverebbe sicuramente tra i migliori.
Vi ricordate tutte le bellezze elogiate nel primo e stupendo film? Benissimo, dimenticatele e sotterratele nel più profondo buco oscuro della terra. Distruzione totale oltre a cambiare alcuni degli attori amati nel primo film è di una noia “mortale” – ah ah ah battutona.. Probabilmente girato per sfruttare il successo avuto con il primo capitolo, senza anima né cuore. Peccato per l’enorme spreco del grande Brian Thompson nella parte di Shao Khan, e l’introduzione del personaggio di Smoke. Mi viene da piangere…
Inizia ad esserci un po’ troppo Paul W.S. Anderson in questa sagra del brutto, e non abbiamo ancora finito…. Non saprei neanche come commentarla ‘sta roba. Un film che di Monster Hunter ne porta solamente il nome senza rispettarne nulla, niente, più nulla del nulla de “La Storia Infinita”. Talmente brutto che non è guardabile neanche facendo finta per un momento che non sia tratto da un videogioco.
Non voglio essere troppo cattivo con questo film. D’altronde è pieno zeppo di grandissimi attori come Jake Gyllenhaal, Gemma Artertron e Ben Kingsley. Il problema è che è un film che non sa di nulla, né del videogioco né di niente altro. Una totale noia continua senza un minimo di pathos né la bellezza di qualche combattimento. Totalmente inutile….
Avete presente quando avevo detto che il primo Silent Hill era esempio di come si dovrebbe girare un film basato su di un videogioco? Qui bisogna agire al contrario, andrebbe fatto studiare sul come NON lo si dovrebbe girare. Mi dispiace anche essere cattivo perché il regista lo adoro, quella figata di “Solomon Kane” ancora me lo sogno la notte per quanto è bello. Qui invece siamo al delirio e la noia più totale. Per fortuna è stato abbastanza dimenticato da tutti in fretta e furia. P.s.: Si dice in giro che Cristophe Gans, regista del primo lungometraggio, dovrebbe girare un sequel diretto della sua stessa creatura. Già piango di gioia.
aaaaaaaaaaaaaaaahahahahahahahah!!!! Ecco, basterebbe questo per descrivere l’atrocità di questo film. Se pensavo che Uwe Boll avesse torturato noi poveri spettatori con i suoi macelli, qui probabilmente si raggiunge l’apice del terribile. Un altro di quei film che del videogioco ne porta solo il nome, e probabilmente messo in mano a gente che non ha mai introdotta una moneta nel cabinato, né mai neanche inserito il disco all’interno della propria console preferita.
Se non fosse per Angelina Jolie, probabilmente questo film non l’avrebbe visto neanche il regista che l’ha girato, né il montatore costretto a mettere insieme i pezzi di tale scempio – che credo lo abbia fatto ad occhi chiusi. Come perdere tutto il fascino di uno dei videogiochi più fighi della storia, e girare una roba talmente orrenda che sicuramente la EIDOS avrà chiesto il risarcimento danni. Almeno spero….
Qualcuno di voi ha mai visto quello stupendo cortometraggio di “Uncharted” che gira su youtube, protagonista il grandissimo e immenso Nathan Fillion? Spero per voi di si, perché quel fan film è l’unica cosa bella ispirata ad “Uncharted” che probabilmente vedrete mai. La scelta più sbagliata della versione “ufficiale”? ma ovviamente il cast. Tra tutti Tom Holland nella parte di Nathan Drake. Gli manca tutto il carisma e l’ironia del personaggio da cui è ispirato, a differenza della stupenda interpretazione di Nathan Fillion resa nettamente meglio e più aderente anche nell’aspetto fisico. Da dimenticare totalmente…
Ero indeciso se inserire o meno questo film. Talmente inutile e lontano dal videogioco cui è tratto che non sapevo neanche dove metterlo, a parte nel cassonetto dei rifiuti misti. Rampage aveva il potenziale per diventare un film ironico, divertente e magari grottesco – come la sua opera originale – con mostri che distruggevano tutto e mangiavano persone. Invece si sono presi troppo sul serio e ne è uscito fuori una roba che andrebbe evitata come i parenti antipatici durante la cena di Natale.
Ed Eccomi arrivato finalmente alla fine della parte peggiore di tutto l’articolo. Purtroppo i bei film basati sui videogiochi sono molto pochi, mentre quelli brutti ne esistono un po’ troppi. E qui, per me, raggiungiamo quello che è l’apice del peggio – si l’ho detto spesso lo so. Devo dirvi una cosa che non ho detto prima, la saga videoludica di Resident Evil è da sempre la mia preferita – a parte qualche cosa nel mezzo che non ho amato per niente – perciò perdonate se sarò un tantino cattivello. Fin da quando giocai al primo capitolo nel lontano 1997 ho sempre sperato ne facessero un film, e quando finalmente il mio desiderio venne realizzato rimasi molto amareggiato. La mia delusione fu grande, tutto ciò che avevo amato dei videogiochi, in questi film NULLA è presente. Totalmente lontano sia nelle atmosfere, personaggi, location, mostri e tutto il resto dai videogiochi originali. Ad ogni capitolo che usciva speravo sempre in una rimonta, mi dicevo: dai, magari adesso iniziano a concentrarsi veramente sul videogioco. Niente, ogni film era sempre peggio e di Resident Evil, neanche l’ombra. Perciò non stupitevi se almeno “Welcome to Raccoon City” mi sono sentito in dovere di inserirlo tra i migliori. Per quanto, il film di Resident Evil veramente degno deve essere ancora fatto, e la speranza che esso venga realizzato non è ancora morta. Mi sa che non l’ho presa tanto bene, vero? Non ho neanche parlato della serie tv, sennò adesso mi avreste addirittura sentito frignare come un bambino.
–UN PO’ CESSI E UN PO’ CULT…MA UN PO’ EH… –
Già sento un leggero brusio di risate a denti stretti per questo film, sennò perché si troverebbe in questa sezione? Tanto scemo quanto divertente, un piccolo gioiello del trash. D’altronde la semplicità di un videogioco come Double Dragon poco si adattava, come narrazione, ad un film. Perciò direi che i produttori sono stati anche fin troppo creativi nel metterlo in scena. Insomma, quel tipo di film tanto brutto quanto bello.
C’è stato un piccolo frangente in cui mi stavo burlando del fatto che un film con attori in carne ed ossa su Mario Bros, non potesse esistere. Invece c’è stato eccome. sicuramente ve lo ricorderete in molti, e vi posso dire la mia? Porca miseria come amo questa super cafonata trash. Sono sicuro che durante la stesura della sceneggiatura di funghetti se ne sono mandati giù parecchio, sennò questo film come me lo spieghi? La risposta che nessuno voleva sentire alla domanda: come sarebbe Super Mario Bros., se fosse un live action?! Ed eccovelo in tutto il suo folle splendore.
Siamo sinceri, tecnicamente questo film si sarebbe dovuto trovare tra i brutti, e invece no. Perché come per Double Dragon, quando un film è tanto scemo da farmi divertire come questa stramba trasposizione del grandissimo “Street Fighter”, significa che si merita un elogio tra i “cessi cult” tutto suo. Si lo so ho gusti molto strani, me lo dice anche il mio psicologo che ho tanti problemi.
Ve lo devo anche spiegare perché questo film si trova qui?! Ma ovviamente per il forte carisma delle sue protagoniste…
C’è chi probabilmente storcerà il naso sul fatto abbia inserito questo film qui e non magari tra i migliori, o addirittura i peggiori. Sulla saga cinematografica di “Resident Evil” mi sono già espresso, perciò non andrò a ripetermi. Come avrete anche notato dall’annata dell’altro post, questo film non era tra quelli. Avevo citato principalmente la saga da “Apocalyspe” in poi. Eppure da qualche parte andava inserito, e credo che questa sia la sezione più adatta a lui. Vado subito a dire che per me fu una grande delusione quando uscì al cinema. Dopo anni di attesa per un film di Resident Evil, quello che mi si presentò davanti agli occhi fu qualcosa che del videogioco non aveva nulla: Ambientazioni, atmosfera, stile, personaggi…NIENTE! Va bene cambiare qualche dettaglio per rendere la narrazione più aderente al linguaggio cinematografico, ma girare qualcosa di totalmente diverso anche no. Se non fosse stato per il titolo del film e per la presenza della corporazione “Umbrella” al suo interno, e quel bellissimo logo nei titoli di testa, avrei pensato stessi semplicemente guardando un generico horror con i mostri e le mutazioni genetiche. Tutto ciò che di più bello aveva la saga, anche qui non ce ne è traccia alcuna. Vi starete chiedendo: perché questo film si trova qui? Il motivo è proprio il suo essere un horror generico di Serie B, divertente e travolgente. Cattivo, violento, con una colonna sonora tamarra e fighissima che mi ascolto spesso e volentieri. Perciò, almeno questo capitolo, mi viene da salvarlo per queste sue caratteristiche, ma lo tengo fuori dai migliori per le problematiche già menzionate. Mi chiedo ancora come sarebbe stata la versione cancellata del mitico “George A. Romero”, che ci aveva già deliziati con la stupenda pubblicità del leggendario secondo capitolo di “Resident Evil 2”.
Prima di chiudere del tutto questa ondata di cinema videoludico, fatta di pochi ma buoni filmetti e purtroppo tanta robaccia – ringraziate che mi sono limitato – vorrei mettere la parola fine con un piccolo bonus. Intorno al 2021 la “MnG Video” capitanata dal Regista, montatore, direttore della fotografia – ao, fa tutto lui – Mariano Caterinozzi, mette online il Fan Film chiamato “The First of Them” ispirato al popolare videogioco “The Last of Us”. Piccolo gioiellino fatto in casa che mi aveva colpito molto. Tuttavia, lo scorso anno sono stato totalmente rapito e affascinato da un altro Fan Film “Resident Evil Falling Star”. Avete già capito di cosa stiamo parlando, vero?
Dove le case di produzione Hollywoodiane in un certo senso falliscono, le produzioni indipendenti vincono. Quei matti della “MnG Video” mettono a segno un film di produzione indipendente ben fatto. Solitamente si potrebbe definire questi prodotti “amatoriali”, in questo caso invece indipendente è la parola giusta. Poiché la cura con cui è stato messo in scena, sia nell’aspetto tecnico che quello rispettoso dall’opera cui è ispirato, è veramente di grande fattura; dai trucchi estetici delle creature, all’assetto militare, costumi e location. Ciò che mi ha colpito di più è la cura con cui si è stati perfettamente aderenti alla saga originale, rispettandola e omaggiandola in maniera intelligente. Un film “Fan service” certo, senza però essere un copia e incolla del videogioco, mettendoci le loro idee senza mai allontanarsi dallo stile e le atmosfere originali. Bravissimi tutti gli attori, soprattutto Gabriele Domenighini nella parte di Chris Redfield – tra l’altro anche Produttore Esecutivo del film insieme al regista e stuntman professionista – e Viola Marini nei panni di Jill Valentine. Sono cresciuto con questi due personaggi e loro me li hanno ricordati moltissimo. L’aspetto tecnico come detto è fantastico visto il budget disponibile che avevano; Il momento in cui i soldati Umbrella entrano in scena uscendo dalla fitta coltre di fumo, solo a descriverla mi mette i brividi per quanto è bella. Il perfetto esempio su come la creatività sia più importante del budget a disposizione, e i ragazzi e ragazze della “Mng Video” hanno dimostrato di saperci fare. Grazie per questo film, da parte di un fan incallito della saga di “Resident Evil”. Potete visionarlo su youtube a questo indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=Pv88GoDXSnYSeguiteli anche su instagram: https://www.instagram.com/juza1980/ https://www.instagram.com/mariano_caterinozzi/ https://www.instagram.com/mng_video/I
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