Archives: 22/11/2023

L’invasione – Robert McCammon

Poco tempo fa mi è capitato di imbattermi in questo vecchio libro con data interstellare 1987 – In Italia non è arrivato prima del 1992 – Scritto da Robert McCammon, autore a me sconosciuto.
La storia narra di un’invasione da parte di ben due creature aliene intente a giocare al gatto e al topo. Se le intenzioni del primo sono pacifiche, il secondo, cui gli verrà dato il terrificante nome di “Stinger”, è un cacciatore di taglie interstellare che metterà sotto assedio la devastata cittadina Texana e i suoi abitanti, pur di riprendersi ciò che gli appartiene.

Una trama all’apparenza tanto semplice quanto funzionale alla storia che verrà raccontata. Nella prima parte del libro inizieremo a fare la piacevole – a volte anche spiacevole – ed eterogenea conoscenza dei personaggi che popolano la decadente cittadina di “Inferno” – perché a questa cittadina non le bastavano i problemi, diamole anche un nome molto allegro. Ogni personaggio è talmente ben scritto da avermi fatto entrato in empatia con alcuni di loro fin da subito. Altri invece odiati o addirittura averli rivalutati più avanti con il procedere della storia – non vi dico altro per non rovinarvi la sorpresa.

Ovviamente, essendo un racconto dell’orrore, non mancano momenti di puro terrore. Ogni qual volta la terrificante creatura aliena Stinger faceva la sua comparsa all’interno della narrazione, venivo avvolto dall’ansia e dalla paura. Una spietata macchina da guerra extraterrestre; fredda, crudele ed ottimo stratega. Tutto il contrario del suo fuggitivo cui gli intenti sono pacifici e con una grande curiosità per il popolo dei terrestri.

I colpi di scena e le trovate dello scrittore per aumentare l’interesse non mancano mai. Tra le idee che ho amato di più ci sono i simulacri creati da Stinger che lui utilizza per “comunicare” con la popolazione di Inferno. Bellissima anche la forma dell’astronave e di questa griglia laser che avvolge l’intera cittadina per evitare che gli abitanti e la sua taglia, possano scappare dalle sue grinfie.

Non voglio dirvi altro perché questo libro è da scoprire dalla prima all’ultima parola. le 418 pagine scorrono piacevolmente grazie alla fluidità della narrazione. Una storia sul sociale che racconta tutti i difetti di una comunità disunita cui non mancano razzisti e criminali di ogni tipo, all’interno di una decadente cittadina totalmente allo sbando. Insegnandoci quanto siamo deboli di fronte al tirannico potere del singolo se non lo affrontiamo uniti.

Il libro è quasi introvabile e oramai fuori catalogo da un bel po’ di tempo. Tuttavia dovreste riuscire a trovare qualcosa su Ebay o siti simili, magari con un po’ di fortuna anche in qualche mercatino dell’usato.
Un bel pezzo da collezione da avere nella propria libreria.


UNA PICCOLA GALLERIA DELLE COPERTINE DEL LIBRO IN VERSIONE ORIGINALE

Questa è abbastanza tremenda, ma rappresenta molto bene l’immagine dei “simulacri” che la creatura aliena crea per comunicare con i cittadini. Vi posso garantire brividi di terrore ogni volta che uno di questi affari fa la sua apparizione.

Dal Pixel alla Pellicola.

Videogiochi che prendono ispirazione dal cinema ne esistono un’enormità, e molto spesso ne esce fuori un bel lavoro.
Cosa accade viceversa quando un videogioco subisce una trasposizione cinematografica? Il più delle volte viene voglia di metterti le mani tra i capelli, io che invece non posso farlo soffro in silenzio – vabbè’, neanche così tanto in silenzio.

Bisogna comunque ammettere che Videogiochi e Film hanno un tipo di narrazione e linguaggio nettamente differenti. Quindi a volte si è costretti a cambiare qualcosa, un dettaglio che magari all’interno del videogioco stesso funziona ma che mal si sposa con lo stile cinematografico (personaggi, location, narrazione ecc…).
Diamo quindi atto a quei poveri sceneggiatori, cui viene affidato l’ingrato compito di scrivere una trasposizione fedele del videogioco, delle difficoltà con cui dovranno confrontarsi e come se non bastasse tener conto delle pretese del produttore e del fan “puzzone”, pronto a bocciare ogni minimo dettaglio che non sia fedele all’opera.

Tuttavia a volte si esagera talmente tanto con i cambiamenti che spesso del videogioco ne rimane solamente il nome dall’opera cui è tratto e qualche inutile omaggio all’interno per darci il contentino.
Da amante dei videogiochi quale sono anche io, questo modo di fare mi ha spesso infastidito.
Sono abbastanza pacato quando si tratta di criticare i film; mi piace spesso tutto e mi diverto con poco. Comunque, perfino un tenero bamboccione come me quando vede uno scempio di trasposizione gli sale quella malsana voglia di Ultraviolenza in stile Alex DeLarge e sfogarsi con chi l’ha creata.
Ciononostante, essendo anche molto pigro, come sfogo preferisco stilare una lista di quelle che reputo le peggiori\migliori trasposizioni videoludiche al cinema e nel caso insultarli a dovere – risata malefica.

P.s.: Ho inserito solamente i film usciti al cinema o direttamente in home video. Niente film tv, né serie tv ecc. Sennò avrei finito di stilare questa lista lo stesso giorno dell’uscita di Half life 3………………..

MIGLIORI TRASPOSIZIONI VIDEOLUDICHE

Anche discostandosi di molto dall’opera principale da cui è tratto, questo primo film basato sulla popolare serie GDR di “Final Fantasy” è un’ottima avventura fantascientifica, ed uno dei primi esperimenti di cinema con attori totalmente in computer grafica.
Solo quel pazzo di Takashi Miike poteva trasportare sul grande schermo la popolare saga videloudica “Yakuza”, e farne un film degno del nome che porta. D’altronde la Yakuza nel cinema di Miike è spesso presente, quindi l’uomo giusto per il film giusto, che ne rispecchia in pieno l’anima del videogioco da cui è tratto.
Il mitico idraulico baffone che saltava in testa a funghi e tartarughe, ha finalmente avuto una trasposizione cinematografica ben fatta e aderente al videogioco. Che vi aspettavate, una versione con attori in carne ed ossa? Ahahahahahah… aaaahh già dimenticavo, esiste. Ne riparleremo verso la fine...
Anni ’90, l’epoca in cui Paul W.S. Anderson tirava fuori delle vere e proprie perle cinematografiche cazzute, e il suo Mortal Kombat ne era un esempio.
Totalmente aderente al videogioco da cui è tratto, MK è ancora oggi tra i miei film preferiti basati su di un videogioco. Unica pecca, la mancanza di fiumi di sangue e violenza, caratteristica principale di ogni Mortal Kombat. Però abbiamo l’animatronico del personaggio di Goro, ma volete mettere con la scadente CGI moderna? Imbattibile.
Vi prego, non iniziate con gli insulti e le minacce. Seppur non perfetto, questa ennesima incarnazione basata sulla popolarissima saga di “Resident Evil” è ancora oggi la migliore mai fatta.
A parte qualche misero cambiamento, ne rispetta in totale l’atmosfera, lo stile, e molti dei personaggi – Chris Redfield tra tutti. Raccoon City è stata perfettamente ricreata come non era mai stato fatto in passato, dandomi finalmente la sensazione di trovarmi nella città che tanto ho amato giocandoci. Lo stesso si può dire della stazione di polizia e soprattutto la stupenda villa.
La pecca più grande, a mio avviso, è che si sarebbe benissimo potuto fare una trilogia basata sulle origini, piuttosto che condensare due videogiochi e mezzo in neanche due ore scarse di pellicola. Come era evitabilissima la forzata ironia e la stupidità di buona parte dei personaggi, trasformando Leon in un totale demente. REsta il fatto che a me questo film piace un casino. Lo avevo già apprezzato in sala cinematografica, ma gli ho ridato più possibilità una volta preso il bluray.
Vale più questo da solo che tutta la “Anderson Saga”.
Ecco, io qui non resisto e mi sciolgo. Il film di SIlent Hill è ancora oggi il perfetto esempio di come si dovrebbe girare una trasposizione cinematografica di un videogioco. A parte il cambio di alcuni elementi per necessità di narrazione – o per preferenze del regista – come il personaggio femminile al posto di quello maschile, e altri piccoli dettagli. La forma, la sostanza e tutto ciò che rappresenta il primo grande capitolo di una stupenda saga videoludica è stato rispettato. Anche i piccoli dettagli come il movimento di una telecamera, location, sono stai ben inseriti senza far storcere il naso. Un film fatto con il cuore e con la voglia di renderlo macabro e poetico allo stesso momento. Una vera perla rara.
Chris Roberts, creatore della popolare saga di videogiochi “Wing Commander”, porta al cinema la sua stessa creatura e lo fa nella maniera giusta. D’altronde, se avesse fallito lui che è il creatore, stavamo messi veramente male eh…
Devo essere sincero, non ho amato molto questo film. La colpa è mia purtroppo perché non vado matto per questo genere di film fantasy. Però mi sento di elogiare Duncan Jones per il lavoro svolto, la bravura e il rispetto con cui ha messo in scena il famoso videogioco da cui è tratto.
A differenza del primo capitolo che ho trovato carino, ma nulla di che, questo secondo capitolo è molto più aderente alla saga videoludica originale da cui è tratto. Soprattutto Jim Carrey nei panni del perfido Dr. Robotnik è perfetto. Non stiamo ovviamente parlando di un grande film, anzi, però ha quel qualcosa di interessante per chi come me è cresciuto con quello schizzato di riccio blu. Forse un lungometraggio in CGI sarebbe stato più giusto, ma poteva andare molto peggio di così. Ricordate come sarebbe dovuto essere in realtà il personaggio di Sonic già nel primo film? Ecco, ricordatevelo, e ogni tanto ricordiamoci anche di ringraziare chi ha praticamente sabotato la pellicola e fatto immediatamente cambiare il design del protagonista.
Sarò franco con voi, ho inserito questo film più per simpatia e per la presenza del grande Robert Patrick che per la sua qualità. Non fraintendetemi, non stiamo parlando di un film così cattivo, ma si poteva fare sicuramente di meglio. Però devo dare atto che segue parecchio lo stile dalla saga di Red Faction, e che probabilmente è stato girato con gli spiccioli che la produzione ha rimediato da qualche vincita al gratta e vinci.

PEGGIORI TRASPOSIZIONI VIDEOLUDICHE

Diamo il via alla carrellata del male con quello che è sicuramente uno dei peggiori. Sinceramente parlando, in questa lista ci sarebbe potuta finire quasi tutta la filmografia di Uwe boll, un tizio che per anni ha praticamente stuprato buona parte dei migliori videogiochi esistenti, e con cattiveria ce li ha portati sul grande schermo.
House of the dead però è la summa di tutto, l’apoteosi dello schifo. Se solo all’epoca qualche buon amico mi avesse fermato dalla visione di questa roba, oggi sarebbe il mio eroe. Invece no, andiamo tutti insieme ad affittarlo e facciamoci male. Vatti a fidare degli amici…tsk….
Premetto fin da subito che non sono per nulla un’amante della saga videoludica da cui è tratto. A parte il primo e un po’ il secondo capitolo, tutto il resto non mi ha mai entusiasmato più di tanto.
Il film invece è una totale delusione su tutti i fronti, sia nell’intrattenimento, sia per quanto riguarda l’adattamento. Eppure Assassin’s Creed aveva tutte le carte in regola per una trasposizione cinematografica degna senza dover cambiare più di tanto. Invece hanno toppato su tutti i fronti. Peccato soprattutto per lo spreco di un grande attore come Michael Fassbender.
Ci sono tante cose che vorrei dire riguardanti questi due film, eppure l’unica cosa che esce dalla mia bocca sono una sequela di parolacce volgari e bestemmie così articolate da far vergognare anche Satana in tutta la sua oscurità. La base per fare una grande figata di saga c’era tutta, soprattutto con due icone della fantascienza importanti come gli Xenomorphi di Alien e gli Yautja di Predator. Invece si è preferito produrre due film della qualità di una soap opera Messicana.
Ero talmente indeciso su quale dei due film mettere nei peggiori che mi sono detto: ma cavolo, entrambi sono un pugno nello stomaco mentre si ha un forte mal di pancia per quanto sono brutti, allora mettiamoceli tutti e due. Devo ammettere però che almeno il primo con The Rock e Karl Urban un po’ mi aveva divertito, ma se devo giudicarlo dall’opera su cui è basato be’….
Ed anche qui, di due film non ne facciamo uno. Io comprendo tutto, capisco le difficoltà già dette nel trasportare un videogioco al cinema e i compromessi che esso si porta dietro. Ma cavolo, Hitman ha sempre avuto tutte le carte in regola per un film action basato sull’infiltrazione con quel giusto pizzico di fantascienza. Invece tutto buttato in caciara, tanta roba inutile inserita al suo interno per farlo discostare il più possibile dal videogioco da cui è tratto. Manca proprio tutta l’atmosfera e lo stile di una saga videoludica di tutto rispetto.
Se Hitman aveva tutte le carte in regole per diventare un film, Max Payne ancora di più. Sam Lake e la sua Remedy svilupparono un videogioco che prendeva ispirazione dagli action noir in stile John Woo. Anzi, il videogioco Max Payne era un vero e proprio atto d’amore per il cinema del regista di Hong Kong. La pellicola invece è un vero e proprio atto d’amore per la vergogna e l’orribile. Una sequela di roba insulsa che non si avvicina allo splendido videogioco neanche per sbaglio. Se solo lo avessero dato in mano allo stesso John Woo, oggi questo film si troverebbe sicuramente tra i migliori.
Vi ricordate tutte le bellezze elogiate nel primo e stupendo film? Benissimo, dimenticatele e sotterratele nel più profondo buco oscuro della terra. Distruzione totale oltre a cambiare alcuni degli attori amati nel primo film è di una noia “mortale” – ah ah ah battutona..
Probabilmente girato per sfruttare il successo avuto con il primo capitolo, senza anima né cuore. Peccato per l’enorme spreco del grande Brian Thompson nella parte di Shao Khan, e l’introduzione del personaggio di Smoke. Mi viene da piangere…
Inizia ad esserci un po’ troppo Paul W.S. Anderson in questa sagra del brutto, e non abbiamo ancora finito….
Non saprei neanche come commentarla ‘sta roba. Un film che di Monster Hunter ne porta solamente il nome senza rispettarne nulla, niente, più nulla del nulla de “La Storia Infinita”. Talmente brutto che non è guardabile neanche facendo finta per un momento che non sia tratto da un videogioco.
Non voglio essere troppo cattivo con questo film. D’altronde è pieno zeppo di grandissimi attori come Jake Gyllenhaal, Gemma Artertron e Ben Kingsley. Il problema è che è un film che non sa di nulla, né del videogioco né di niente altro. Una totale noia continua senza un minimo di pathos né la bellezza di qualche combattimento. Totalmente inutile….
Avete presente quando avevo detto che il primo Silent Hill era esempio di come si dovrebbe girare un film basato su di un videogioco? Qui bisogna agire al contrario, andrebbe fatto studiare sul come NON lo si dovrebbe girare. Mi dispiace anche essere cattivo perché il regista lo adoro, quella figata di “Solomon Kane” ancora me lo sogno la notte per quanto è bello. Qui invece siamo al delirio e la noia più totale. Per fortuna è stato abbastanza dimenticato da tutti in fretta e furia.
P.s.: Si dice in giro che Cristophe Gans, regista del primo lungometraggio, dovrebbe girare un sequel diretto della sua stessa creatura. Già piango di gioia.
aaaaaaaaaaaaaaaahahahahahahahah!!!! Ecco, basterebbe questo per descrivere l’atrocità di questo film. Se pensavo che Uwe Boll avesse torturato noi poveri spettatori con i suoi macelli, qui probabilmente si raggiunge l’apice del terribile. Un altro di quei film che del videogioco ne porta solo il nome, e probabilmente messo in mano a gente che non ha mai introdotta una moneta nel cabinato, né mai neanche inserito il disco all’interno della propria console preferita.
Se non fosse per Angelina Jolie, probabilmente questo film non l’avrebbe visto neanche il regista che l’ha girato, né il montatore costretto a mettere insieme i pezzi di tale scempio – che credo lo abbia fatto ad occhi chiusi. Come perdere tutto il fascino di uno dei videogiochi più fighi della storia, e girare una roba talmente orrenda che sicuramente la EIDOS avrà chiesto il risarcimento danni. Almeno spero….
Qualcuno di voi ha mai visto quello stupendo cortometraggio di “Uncharted” che gira su youtube, protagonista il grandissimo e immenso Nathan Fillion? Spero per voi di si, perché quel fan film è l’unica cosa bella ispirata ad “Uncharted” che probabilmente vedrete mai. La scelta più sbagliata della versione “ufficiale”? ma ovviamente il cast. Tra tutti Tom Holland nella parte di Nathan Drake. Gli manca tutto il carisma e l’ironia del personaggio da cui è ispirato, a differenza della stupenda interpretazione di Nathan Fillion resa nettamente meglio e più aderente anche nell’aspetto fisico.
Da dimenticare totalmente…
Ero indeciso se inserire o meno questo film. Talmente inutile e lontano dal videogioco cui è tratto che non sapevo neanche dove metterlo, a parte nel cassonetto dei rifiuti misti. Rampage aveva il potenziale per diventare un film ironico, divertente e magari grottesco – come la sua opera originale – con mostri che distruggevano tutto e mangiavano persone. Invece si sono presi troppo sul serio e ne è uscito fuori una roba che andrebbe evitata come i parenti antipatici durante la cena di Natale.
Ed Eccomi arrivato finalmente alla fine della parte peggiore di tutto l’articolo. Purtroppo i bei film basati sui videogiochi sono molto pochi, mentre quelli brutti ne esistono un po’ troppi. E qui, per me, raggiungiamo quello che è l’apice del peggio – si l’ho detto spesso lo so.
Devo dirvi una cosa che non ho detto prima, la saga videoludica di Resident Evil è da sempre la mia preferita – a parte qualche cosa nel mezzo che non ho amato per niente – perciò perdonate se sarò un tantino cattivello.
Fin da quando giocai al primo capitolo nel lontano 1997 ho sempre sperato ne facessero un film, e quando finalmente il mio desiderio venne realizzato rimasi molto amareggiato. La mia delusione fu grande, tutto ciò che avevo amato dei videogiochi, in questi film NULLA è presente.
Totalmente lontano sia nelle atmosfere, personaggi, location, mostri e tutto il resto dai videogiochi originali. Ad ogni capitolo che usciva speravo sempre in una rimonta, mi dicevo: dai, magari adesso iniziano a concentrarsi veramente sul videogioco. Niente, ogni film era sempre peggio e di Resident Evil, neanche l’ombra.
Perciò non stupitevi se almeno “Welcome to Raccoon City” mi sono sentito in dovere di inserirlo tra i migliori. Per quanto, il film di Resident Evil veramente degno deve essere ancora fatto, e la speranza che esso venga realizzato non è ancora morta.
Mi sa che non l’ho presa tanto bene, vero? Non ho neanche parlato della serie tv, sennò adesso mi avreste addirittura sentito frignare come un bambino.


UN PO’ CESSI E UN PO’ CULT…MA UN PO’ EH…

Già sento un leggero brusio di risate a denti stretti per questo film, sennò perché si troverebbe in questa sezione? Tanto scemo quanto divertente, un piccolo gioiello del trash.
D’altronde la semplicità di un videogioco come Double Dragon poco si adattava, come narrazione, ad un film. Perciò direi che i produttori sono stati anche fin troppo creativi nel metterlo in scena. Insomma, quel tipo di film tanto brutto quanto bello.
C’è stato un piccolo frangente in cui mi stavo burlando del fatto che un film con attori in carne ed ossa su Mario Bros, non potesse esistere. Invece c’è stato eccome. sicuramente ve lo ricorderete in molti, e vi posso dire la mia? Porca miseria come amo questa super cafonata trash. Sono sicuro che durante la stesura della sceneggiatura di funghetti se ne sono mandati giù parecchio, sennò questo film come me lo spieghi? La risposta che nessuno voleva sentire alla domanda: come sarebbe Super Mario Bros., se fosse un live action?! Ed eccovelo in tutto il suo folle splendore.
Siamo sinceri, tecnicamente questo film si sarebbe dovuto trovare tra i brutti, e invece no. Perché come per Double Dragon, quando un film è tanto scemo da farmi divertire come questa stramba trasposizione del grandissimo “Street Fighter”, significa che si merita un elogio tra i “cessi cult” tutto suo. Si lo so ho gusti molto strani, me lo dice anche il mio psicologo che ho tanti problemi.
Ve lo devo anche spiegare perché questo film si trova qui?! Ma ovviamente per il forte carisma delle sue protagoniste…
C’è chi probabilmente storcerà il naso sul fatto abbia inserito questo film qui e non magari tra i migliori, o addirittura i peggiori. Sulla saga cinematografica di “Resident Evil” mi sono già espresso, perciò non andrò a ripetermi. Come avrete anche notato dall’annata dell’altro post, questo film non era tra quelli. Avevo citato principalmente la saga da “Apocalyspe” in poi. Eppure da qualche parte andava inserito, e credo che questa sia la sezione più adatta a lui.
Vado subito a dire che per me fu una grande delusione quando uscì al cinema. Dopo anni di attesa per un film di Resident Evil, quello che mi si presentò davanti agli occhi fu qualcosa che del videogioco non aveva nulla: Ambientazioni, atmosfera, stile, personaggi…NIENTE! Va bene cambiare qualche dettaglio per rendere la narrazione più aderente al linguaggio cinematografico, ma girare qualcosa di totalmente diverso anche no.
Se non fosse stato per il titolo del film e per la presenza della corporazione “Umbrella” al suo interno, e quel bellissimo logo nei titoli di testa, avrei pensato stessi semplicemente guardando un generico horror con i mostri e le mutazioni genetiche. Tutto ciò che di più bello aveva la saga, anche qui non ce ne è traccia alcuna.
Vi starete chiedendo: perché questo film si trova qui? Il motivo è proprio il suo essere un horror generico di Serie B, divertente e travolgente. Cattivo, violento, con una colonna sonora tamarra e fighissima che mi ascolto spesso e volentieri. Perciò, almeno questo capitolo, mi viene da salvarlo per queste sue caratteristiche, ma lo tengo fuori dai migliori per le problematiche già menzionate.
Mi chiedo ancora come sarebbe stata la versione cancellata del mitico “George A. Romero”, che ci aveva già deliziati con la stupenda pubblicità del leggendario secondo capitolo di “Resident Evil 2”.

Prima di chiudere del tutto questa ondata di cinema videoludico, fatta di pochi ma buoni filmetti e purtroppo tanta robaccia – ringraziate che mi sono limitato – vorrei mettere la parola fine con un piccolo bonus. Intorno al 2021 la “MnG Video” capitanata dal Regista, montatore, direttore della fotografia – ao, fa tutto lui – Mariano Caterinozzi, mette online il Fan Film chiamato “The First of Them” ispirato al popolare videogioco “The Last of Us”. Piccolo gioiellino fatto in casa che mi aveva colpito molto.
Tuttavia, lo scorso anno sono stato totalmente rapito e affascinato da un altro Fan Film “Resident Evil Falling Star”. Avete già capito di cosa stiamo parlando, vero?

Dove le case di produzione Hollywoodiane in un certo senso falliscono, le produzioni indipendenti vincono. Quei matti della “MnG Video” mettono a segno un film di produzione indipendente ben fatto. Solitamente si potrebbe definire questi prodotti “amatoriali”, in questo caso invece indipendente è la parola giusta. Poiché la cura con cui è stato messo in scena, sia nell’aspetto tecnico che quello rispettoso dall’opera cui è ispirato, è veramente di grande fattura; dai trucchi estetici delle creature, all’assetto militare, costumi e location. Ciò che mi ha colpito di più è la cura con cui si è stati perfettamente aderenti alla saga originale, rispettandola e omaggiandola in maniera intelligente.
Un film “Fan service” certo, senza però essere un copia e incolla del videogioco, mettendoci le loro idee senza mai allontanarsi dallo stile e le atmosfere originali. Bravissimi tutti gli attori, soprattutto Gabriele Domenighini nella parte di Chris Redfield – tra l’altro anche Produttore Esecutivo del film insieme al regista e stuntman professionista – e Viola Marini nei panni di Jill Valentine. Sono cresciuto con questi due personaggi e loro me li hanno ricordati moltissimo.
L’aspetto tecnico come detto è fantastico visto il budget disponibile che avevano; Il momento in cui i soldati Umbrella entrano in scena uscendo dalla fitta coltre di fumo, solo a descriverla mi mette i brividi per quanto è bella. Il perfetto esempio su come la creatività sia più importante del budget a disposizione, e i ragazzi e ragazze della “Mng Video” hanno dimostrato di saperci fare.

Grazie per questo film, da parte di un fan incallito della saga di “Resident Evil”.

Potete visionarlo su youtube a questo indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=Pv88GoDXSnY

Seguiteli anche su instagram: https://www.instagram.com/juza1980/ https://www.instagram.com/mariano_caterinozzi/ https://www.instagram.com/mng_video/I


E venne la notte….di Halloween!!

Finalmente Halloween è arrivato portandosi dietro tutta la magia della notte più tetra, ma anche divertente dell’anno. E sapete cosa mi piace di più di questa festa? L’idea di avere una scusante per sfondarmi di dolci e cioccolata come se domani il mondo dovesse finire, mentre mi guardo uno o più film dell’orrore.
Già mi vedo questa sera spiaggiato sul divano come un bradipo dopo una giornata passata a scalare alberi, intento a buttarmi giù nello stomaco barrette di cioccolata e far aumentare vertiginosamente il conto in banca del mio dentista.

A proposito di dentisti, ho appuntamento con il Dottor. Feinstone per farmi curare una brutta carie uscita fuori mentre mi ingozzavo di zuccheri. E se non avete idea di chi stia parlando, allora la prima sezione dei consigli cinematografici di questa sera fa proprio al caso vostro.

CHARLES BAND E FIGLI

La prima parte dei consigli è dedicata al cinema della scuderia di “Charles Band”, produttore e regista che all’epoca mise in piedi un bel team di cineasti niente male, regalandoci grandi film horror e scoperto registi del calibro di Stuart Gordon e Brian Yuzna.

Suvvia, non vorreste farvi curare anche voi dal “Buon” Dottor. Feinstone?! Una personcina così calma…

Cacciatore di taglie del futuro, e un fuorilegge che trasforma in zombie le sue vittime. Insomma, una grande figata!

Temporale, notte, una famiglia con la macchina bloccata e come unico rifugio la casa di un anziano che costruisce bambole indemoniate. Cosa mai potrà andare storto?

Macabra rappresentazione del classico di Edgar Allan Poe. Quel pazzo di Stuart Gordon qui ci da dentro come pochi.

Non fatevi ingannare dall’aspetto inquietante di questi due pupazzi…sono anche peggio. Un piccolo gioiello fatto di effetti pratici e stop motion di alto livello.

DALLA RUSSIA CON ORRORE

Da un po’ di tempo a questa parte il cinema horror Russo sta tirando fuori i denti e li mostra fieri.
Queste due pellicole sono tra le mie preferite, soprattutto perché usano un linguaggio e uno stile retrò che su di me fa sempre presa.

Un gruppo di scienziati viene spedito nel sottosuolo terrestre per indagare su strane urla provenienti dal profondo. Troveranno la morte ad attenderli a braccia aperte.
Un’astronauta di ritorno sulla terra da una missione spaziale, viene usato come cavallo di Troia da una creatura aliena che vive in simbiosi con esso. Il mio preferito del filone Horror\Scifi Russo.

ORRORI DEGLI ABISSI –

C’è stato un periodo in cui il cinema sottomarino stava prendendo il sopravvento, facendolo con molto gusto per l’orrore, il macabro e le mutilazioni. Poi scomparve nell’oscurità come una pietra nelle profondità marine, per poi rifare la sua comparsa in anni più recenti con qualche piccola perla.
Questi di seguito sono quelli che preferisco, magari non perfetti, ma sicuro di forte intrattenimento.

Cosa accade quando ci si imbatte in un derelitto sprofondato negli abissi marini, si trova ben nascosto in esso un liquido simile alla Vodka e lo si beve perché si è dei totali coglioni? La risposta è nel film…e non sarà piacevole.
La vogliamo smettere di fare ricerche sottomarine e liberare vecchie creature assetate di sangue? ma ovviamente no.
Alec Gillis e Tom Woodruf jr., rimasti probabilmente delusi da tutto il lavoro di effetti pratici cancellato sull’orribile prequel de “La Cosa”, si sono fatti il loro personale film con effetti artigianali di un tempo. Tiè, becca e porta a casa.
Il regista William Eubank, dopo averci ammaliato con lo splendido “The Signal”, ci porta nelle profondità marine omaggio al cinema anni ’80 come i due film sopra citati.
Buon intrattenimento per un horror sottomarino parecchio inquietante ed ottimi effetti speciali.

TUTTO L’AMORE PER LOVECRAFT

Lo scrittore H.P. Lovecraft è da sempre di grande ispirazione per il cinema horror moderno, e ha dato parecchio materiale a registi del calibro di John Carpenter, George A. Romero, Guillermo Del Toro, Stuart Gordon nel girare i loro film. In effetti le sue storie sono così ricche di minuziosi dettagli su ogni singola creatura, luogo e personaggio che ben si adattano al cinema.

Avevano già provato a portare su schermo questo classico dello scrittore “H.P. Lovecraft”, e l’unico ad esserci riuscito come si deve, fino adesso, è stato il mitico Richard Stanley che torna a dirigere un nuovo lungometraggio dopo anni di assenza.
C’è chi ha storto il naso per il fatto che la pellicola sia ambientata in epoca moderna. Insomma, già tanto che ci portano qualcosa di Lovecraft, accontentiamoci.
Un omaggio al cinema anni ’80 e Lovecraftiano fino al midollo. Pellicola ricca di effetti artigianali come si usava fare un tempo, e un omaggio a registi del calibro di Carpenter, Romero e Cronenberg. Ma si dai, quei tre sconosciuti che nessuno conosce, robetta insomma…certo…
Insieme a “Il Seme della follia” Dello Stesso John Carpenter, questa stupenda pellicola che è tra le mie preferite in assoluto, incarna perfettamente tutta la tetra magia dell’allegro scrittore di Providence. Ancora oggi mi mette una paura e un’angoscia come pochi altri del suo genere.

L’ORRORE VIENE DAGLI ANNI 80

Ed ecco giunti all’ultima e mia preferita parte di questo speciale su Halloween. Adoro la magia degli anni ’80 e lo stile con cui giravano questi film; erano grezzi, violenti, tetri a volte cattivi, cinici e grotteschi. Insomma, osavano e non avevano paura di farlo per accontentare tutti come si fa oggi, ma facevano un po’ il cazzo che pareva a loro senza paura di sbattertelo in faccia.

Musica Rock, anni ’80, vampiri. Ma devo anche spiegarvelo questo film? se non lo conoscete…be’ rimediate adesso, ora, velocemente.
Da sempre un po’ nell’ombra del capolavoro di John Landis “Un lupo mannaro americano a Londra”, L’ululato di Joe Dante è un film sui lupi mannari di tutto rispetto, con un finale che ancora oggi è tra i miei preferiti e più belli della storia del cinema horror.
Vi ricordate quando ho detto che il cinema anni ’80 non aveva paura di osare? Ecco, Cimitero Vivente è uno di questi e, ancora oggi, il solo descriverlo mi fa venire la pelle d’oca.
Primo lungometraggio per il regista Tony Scott ed è subito orrore. Nel senso buono del termine però, perché questo film sui vampiri mette subito in chiaro il talento di un regista molto spesso bistrattato.
E poi c’è David Bowie, solo per questo dovreste subito smetterla di leggere e correre a vederlo.
Cosa potrebbe andare storto quando un gruppo di teenager decide di passare la notte in un centro commerciale, tra sesso, droga e un gruppo di robot incazzati che vogliono farli fuori in tutti i modi possibili? ma nulla dai, sono solo robot assassini e letali…
Un venditore di liquori senza scrupoli trova abbandonate delle vecchie bottigliette di Whiskey, mettendole in vendita ai poveri e ignari senza tetto che le andranno ad ingurgitare. Secondo voi finirà bene? SPOILER IN FOTO!
Spegnete le luci, chiudete le finestre, riscaldatevi con una calda coperta e godetevi questo classico intramontabile di John Carpenter.
Questo grande film è per me esempio, ancora oggi, di come si dovrebbe girare un horror dall’umorismo macabro senza che si dimentichi appunto di essere un film dell’orrore (insieme anche, di nuovo, ad Un Lupo Mannaro Americano a Londra). E poi c’è Tom Atkins, ma cosa volete di più?

Siamo giunti al termine dei consigli. Sono sicuro che queste pellicole sapranno soddisfare la vostra sete di paura e farvi passare la serata di Halloween nella piacevole compagnia dell’orrore.

Io sono sul lettino del dottor. Feinstone mentre attendo si prepari e che lucidi quel trapan….Dottore, è necessario utilizzare un trapano così grande per i miei denti? Dottore perché quel ghigno così malefico? Dottor….oh cavolo – suono di trapano metallico sporco di sangue, arrugginito e molto rovinato –


Siamo dei gran figli di TROMA

Nuovo post, nuovo argomento, nuova collezione.
Vi starete sicuramente chiedendo il perché di questo titolo (La vostra curiosità sarà ripagata nel finale).
Sono sicuro i più appassionati avranno già capito a cosa mi sto riferendo, e di quale collection voglio parlare oggi.

Per chi invece ne fosse all’oscuro di cosa voglia dire “TROMA” allora continuate a leggere e potreste scoprire nuovi orizzonti di piacere del cinema Trash anni 80, e oltre…

La TROMA è una casa di produzione cinematografica indipendente fondata dai due geni Lloyd Kaufman e Michael Herz nel lontano 1974 a New York. I loro prodotti principali sono film indipendenti fatti di folle umorismo grottesco, violenza, sesso e splatter a livelli fortemente disgustosi.
Una delle loro pellicole più famose è sicuramente “Il Vendicatore Tossico” del 1985, e narra la folle vicenda dell’imbranato Melville che lavora come uomo delle pulizie nella palestra dell’immaginaria cittadina di “Troma Ville”– cittadina fittizia sullo sfondo di New York spesso ricorrente in buona parte delle loro produzioni.
Ogni giorno viene deriso e reso protagonista dei cattivissimi scherzi che i frequentatori del luogo gli riservano. Un giorno, durante uno di quei folli scherzi, Melville precipita da una finestra e cade su di un camion pieno zeppo di bidoni per i rifiuti tossici e radioattivi, uscendone fuori totalmente abbrustolito e fisicamente danneggiato permanentemente. Melville subirà una mutazione che lo porterà a diventare una grottesca e potentissima figura mostruosa, portando giustizia per le criminali strade di Troma Ville e vendicarsi di chi l’ha sempre maltrattato, armato del suo fidato scopettone.

La pellicola è una grottesca, violenta e cattivissima parodia dei super eroi a fumetti molto in voga in quegli anni, con tanto di genesi del protagonista causata dalle radiazioni dei rifiuti tossici. Ma in questo caso, invece di trasformarsi in un’affascinante super eroe, diventa un’orripilante e – a modo suo – amichevole caricatura de L’incredibile Hulk.
Il vendicatore tossico sarà per la Troma un grandissimo successo commerciale; Sequel, fumetti, videogiochi e addirittura in anni più moderni anche un Musical. Tutto questo ha permesso ai due fondatori Herz e Kaufman di dare il via in maniera ancora più massiccia alle loro produzioni, sfornando una moltitudine di pellicole sempre più sconsiderate e irriverenti.
Tra i loro film più famosi possiamo trovare: War, Surf Nazi Must die, Class of Nuk’em High, Sgt.Kabukiman NYPD, Terror Firmer e Tromeo And Juliet.
Quest’ultimo film tra tutti ha la particolarità di essere stato girato dal grande James Gunn, che per i giovini di oggi è principalmente conosciuto per aver diretto la saga de “I Guardiani Della Galassia” della Marvel. Infatti, nel primo film della saga, possiamo anche notare un cameo di Loyd Kaufman, suo co-regista in “Tromeo and Juliet”.

Se negli Stati Uniti la TROMA è famosissima e spopola soprattutto tra gli appassionati di horror, ed è di grande ispirazione per famosi registi come Quentin Tarantino, Joe Dante, Robert Rodriguez, Eli Roth ed Edgar Wright per citarne solo alcuni dei più famosi, in Italia è moltissimo di nicchia ancora oggi – anche se un paio di registi Italiani hanno avuto la fortuna di essere notati, tra cui Andrea Marfori con la pellicola “Il Bosco 1” e Gionata Zarantonello con il suo “Medley Brandelli di Scuola”.
Molti dei loro film più famosi sono arrivati nel nostro paese verso gli anni 90, principalmente tramite VHS editoriali con la collezione “American Trash”, e qualcosa in Tv sui canali secondari a tardissima notte – di quelli che noi luridi zozzoni solitamente usavamo per cercare qualche film porno .
Per moltissimi anni queste VHS sono state le nostre uniche possibilità di guardarci questi stupendi film. Internet non esisteva ancora – non come oggi almeno – o comunque non era alla portata di tutti come adesso, né era possibile avere modo di trovare questi ignorantissimi film tramite lo streaming o i vari P2P. Neanche l’avvento del DVD né tantomeno il Blu-Ray hanno influenzato i distributori più tenaci a farci arrivare queste perle cinematografiche.
Fino ad oggi almeno… Perché finalmente, da un anno o due circa, la casa distributrice Italiana “Digit Movies” – tramite probabilmente minacce o invocazioni all’antico dio Cthulhu – ha deciso di portare anche a noi gentaglia collezionista Italiana i Dvd e addirittura i Blu-Ray dei film di questa volgarissima casa di Produzione.

Per quanto mi riguarda la “Digit Movies” ha fatto un lavoro egregio con la distribuzione, sia a livelli di qualità Audio\Video dei film, sia per quanto riguarda i loro contenuti ed estetica delle confezioni.
Le copertine sono molto ben fatte e curate, e dei film più popolari esistono anche delle stupende edizioni speciali doppio disco con tanto di cofanetto dedicato a tema.
Nel loro catalogo possiamo trovare sia i primissimi lavori come Mother’s Day, sia i grandi cult come i già citati Class of Nuk’em High, Combat Shock, War, Surf Nazi Must Die, Rabid Grannies, Tromeo and Juliet, Father’s Day e tanti altri.
Ognuno di questi film porta con se tonnellate di linguaggio scurrile, sangue a fiumi, violenza inaudita, vecchiette picchiate selvaggiamente sul grugno e politicamente scorretto a iosa.

Detto questo, tra poco vedrete le immagini della mia personale collezione che partirà dalle storiche VHS, fino all’avvento dei Dvd\Bluray. Prima di mostrarveli ho voluto farvi una veloce storia su questa casa di produzione tanto eccentrica quanto geniale nelle loro pellicole, e magari riuscire a farla conoscere a chi ancora era all’oscuro della sua esistenza o semplicemente ha sempre voluto conoscere ma non ha mai osato varcare la fatidica soglia del “Trash”.


Spero che l’articolo vi sia piaciuto. Sentitevi liberi di commentare e di farmi sapere la vostra opinione che per me conta moltissimo. Ovviamente se non sarò d’accordo con quello che dite, verrò molto democraticamente a cercarvi a casa uno per uno armato del mio fidato Scopettone – Risata Malefica.

Ci vediamo presto con un nuovo articolo, grazie ancora per essere arrivati fin qua giù.

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La prima versione Italiana in VHS del film “Il Vendicatore Tossico”. Questa è l’unica edizione che posseggo della TROMA, in VHS, che non sia in versione Editoriale – anche molto rara. In Bluray è uscito tempo fa un cofanetto distribuito dalla “Koch Media” e andato velocemente a ruba. Inutile dire che adesso si trova a prezzi parecchio esagerati.

VHS editoriali della collezione “American Trash” di Class of Nuk’em High e Tromeo and Juliet, il folle film del regista – all’epoca esordiente James Gunn. Consiglio di recuperarlo perché è qualcosa di assolutamente stupendo.

Adesso vi mostro le versioni in Bluray\Dvd da me possedute distribuite dalla Digit Movies di recente.
Qualcosa è ancora disponibile, perciò vi consiglio di recuperarli prima che sarete costretti a comprarli su ebay al prezzo di un rene o aprirvi un profilo su Only Fans per poterveli permettere.

Nota: Questo film è una vera perla di bellezza. Viene spesso molto snobbato anche dai fan della TROMA, e per quanto mi riguarda invece è uno dei loro migliori lavori. Basti notare anche la bellezza di certe riprese dei surfisti, la colonna sonora, e fotografia. Con i pochi mezzi e soldi che avevano a disposizione ne è uscito un gran bel lavoro.

Nota: Vediamo quanti di voi avranno riconosciuto l’attore in foto.

P.s: Per il titolo di questo articolo devo ringraziare il mio amico Juliano – su instagram potete trovarlo con il nome di “cortexiphan.thx” – che un giorno, parlando di cinema Trash e sa quanto io adori la TROMA, scherzando mi ha detto: sei un gran figlio di TROMA. E da lì è partita la voglia di fare questo articolo.


Top Film Action dal 2000 ad oggi.

Come lo vogliamo inaugurare questo nuovo Blog? Semplice, con una bella classifica sul cinema d’azione.
Per “festeggiare” il successo dell’ultimo capitolo della saga di John Wick, e il ritorno al buon cinema fatto di piombo e scazzottate di intrattenimento come non se ne facevano da tempo, ho deciso si stilare una lista di quelli che io reputo i migliori di inizio 2000 ad Oggi.
Sono dell’idea che questo genere cinematografico si sia andato sempre di più a farsi benedire verso la metà di questi anni. Molti di essi sono film molto mediocri, poco riusciti, a volte anche stupidi e senza senso – anche se ad essere sincero mi riferisco più al cinema Hollywoodiano.
Grazie invece a pellicole come The Raid del 2011 di Gareth Evans, John Wick del 2014 di Chad Stahelski e lo splendido Mad Max: Fury Road del 2015 del maestro George Miller, hanno ridato linfa vitale ad un genere che sembrava oramai essere destinato a film di bassissima qualità come La saga di Fast and Furious, o la spregevole trilogia di Taken ( Io vi troverò) – Liam Neeson è uno dei miei attori preferiti, ma quella trilogia è insopportabile.

La lista che andrete a leggere non è messa in nessun ordine specifico, e rappresenta solamente il mio gusto soggettivo e niente altro.

Fatemi sapere cosa ne pensate.


Benvenuti in mia casa…

E con questa citazione presa da uno dei più grandi film della storia del cinema, do a tutti voi un caloroso benvenuto nel mio Blog.
Mi presento, sono Francesco e adoro il cinema fin da quando avevo sui 3/4 anni, e non facevo altro che passare le mie intere giornate a guardare film e giocare con il Nintendo.
In quegli anni – parliamo di inizio anni 90 – avevo il vizio di registrarmi sulle VHS, tramite tv, qualsiasi film mi interessasse per poi potermelo rivedere tutte le volte che volevo. E così è stato per lunghissimi anni, fino a quando non ho avuto modo di iniziare a lavorare, guadagnare, e poter finalmente iniziare la mia collezione privata.
Dopo qualche VHS originale regalate dai miei genitori, verso la fine degli anni ’90 fece capitolino il DVD che rivoluzionò il modo di guardare i film in casa. Da lì in poi per me fu la fine, perché se fin da piccolo avevo la fissa di collezionare tutto ciò che mi piaceva, con il DVD andai sempre di più verso il baratro della povertà – si scherza ovviamente – per potermi permettere tutte quelle bellissime edizioni speciali che le case distributrici sfornavano come il pane.

Nel tempo, grazie soprattutto ai social network, ho deciso di allargare gli orizzonti di questo mio Hobby e mostrare i pezzi più interessanti della mia collezione per poterne discutere con chiunque avesse questa mia passione, confrontarci con quelle degli altri, e tirarci fuori qualche interessante discussione.

Questo Blog nasce proprio a tal proposito; Condividere, mostrare e parlare con tutti voi interessati le proprie collezioni. Siano esse Film, Videogiochi, libri, action figures ecc..

Oltre a questo, verranno postati consigli cinematografici, citazioni, e quando più mi fa piacere anche recensioni di film che mi sono piaciuti. Intendiamoci però, le recensioni saranno fatte da un mero appassionato di cinema e non da un professionista. Perciò tutto ciò che leggerete sarà solo ed esclusivamente soggettivo. Niente giri di parole pindarici o assurdi, ma solo opinioni non richieste del sottoscritto 🙂

Vi lascio esplorare il Blog come meglio preferite. Con il tempo si allargherà sicuramente di contenuti e quant’altro. Lavoro tutto il giorno perciò il tempo è poco, ma cercherò di fare il meglio possibile per mantenerlo attivo.

Potete seguirmi anche su Instagram: https://www.instagram.com/johnnadalive/

Buon Proseguimento.